di Fabrizio Donegani
Interrompo il mio "silenzio stampa" dopo aver visto i manifesti per le celebrazioni del 25 aprile comparsi in
paese: chi li ha letti mi capirà, mentre invito chi non li ha letti ad affrettarsi
(vedi il link).
Su questi manifesti i sindaci del basso Lario, quasi per giustificare lo scarno programma della festa della Liberazione, hanno premesso una lunga considerazione sullo spirito del 25 aprile.
I nostri amministratori ricordano il clima di terrore, gli eccidi, le intimidazioni, le violenze cui furono sottoposti i civili e i militari dai partigiani (che, pur essendo stati gli artefici
della Liberazione, non vengono mai nominati!).
Io non sono uno storico e non ho la presunzione di poter dare giudizi storici inappellabili, come fanno i
nostri sindaci.
Ritengo però vergognoso che una manifestazione ufficiale (con tanto di tricolore sui manifesti che la pubblicizzano) sia trasformata, da chi dovrebbe occuparsi d'altro... e spesso non lo fa o lo
fa male, in una pagliacciata dove si mette in discussione la Liberazione allo scopo (piuttosto evidente) di mettere in discussione, attenuandola, la tragedia dell'oppressione
nazi-fascista.
Forse dovremmo ricordare al Sindaco che il 25 aprile ricorre l'anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo e non dalla Resistenza, come è indotto a pensare chi si ferma a leggere i manifesti.
Ma si sa, bisogna accontentare tutti, e all'interno dell'attuale maggioranza (e nel circolo dei suoi sostenitori) c'è più di un nostalgico di "quando c'era Lui" o di Sua Altezza Reale.
Di questo passo, è presumibile che per il 2 giugno i nostri amministratori revisionisti proporranno un riconteggio dei voti pro-repubblica (sicuramente gonfiati) e si soffermeranno sulle atrocità patite dalla Real Casa, mentre in occasione della Giornata della Memoria non esiteranno ad ammettere che se gli ebrei stavano sulle palle a tutti, un motivo ci sarà stato.
Mi auguro di vedervi numerosi alla celebrazione del 25 aprile. La nostra presenza sincera e commossa sarà il
miglior omaggio a chi ci ha liberati da una dittatura che (noi sì!) non vogliamo mai più rivedere.
Un saluto a tutti, da un incazzato
N.d.R. Vedi volantino distribuito il 25 Aprile dalla lista Viverbene
Moltrasio