E’ il luogo che trasmette le stesse emozioni che hanno provato personaggi del passato come Stendhal e che per noi significa, cultura, origini ed appartenenza.
Ma anche un luogo dagli equilibri delicatissimi, pesantemente minacciati da faccendieri e speculatori che prendono tutto il possibile in nome di interessi particolari, da amministrazioni locali non all’altezza del loro compito, dai singoli cittadini che spesso pensano al loro piccolo interesse immediato anziché alla prospettiva del luogo in cui vivono. (Riportiamo alcuni passaggi particolarmente significativi della sua relazione)
Una situazione che negli ultimi venti anni si è aggravata da quando le Regioni, e in particolare la regione Lombardia sotto la guida di Formigoni, hanno delegato agli enti locali le competenze sullo sviluppo del territorio.
Cosa possono fare i cittadini per reagire allo scempio del territorio ?
L’architetto Pandakovic, che è stato per due mandati sindaco di Brunate, ritiene che i cittadini debbano vegliare sull’operato degli amministratori organizzandosi in comitati in grado di far circolare le idee tramite volantini e l’uso della rete e coinvolgendo i giovani (siti web, blogs, ecc) .
E’ necessario poi non esitare ad usare tutti i canali istituzionali come le denunce alla Magistratura che si sono spesso rivelate efficaci.
Inoltre entrare nelle amministrazioni locali è il presupposto indispensabile per accedere tempestivamente alle informazioni sui piani per lo sviluppo del territorio.
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